Glossario meteo
In questa pagina vengono spiegati il significato di alcuni termini che trovate elencati in queste pagine
Temperatura apparente
Il concetto di temperatura apparente si riferisce alla capacità
dell'aria di trasmettere o sottrarre calore al corpo umano.
Esistono una serie di indicatori che misurano il disagio termico causato
dal calore basati generalmente sulla misura dell'effetto combinato di
temperatura e umidità. Tra questi i più utilizzati sono l'indice di
calore e l'humidex. Si noti come tali indicatori non tengano conto del
sollievo determinato dal vento in condizioni di afa
Wet Bulb Temperature o Temperatura di Bulbo Umido
La Temperatura di Bulbo Umido (in inglese Wet Bulb Temperature) è la
minima temperatura che l'acqua raggiunge per raffreddamento evaporativo
e l'aria per conseguente saturazione.
Per spiegare il concetto ipotizziamo di avere una massa d'aria a 7°C con
umidità relativa al 45%, Punto di Rugiada di -4°C e Temperatura di Bulbo
Umido +3°C. Se si satura quella massa d'aria fino al 100% di vapore
acqueo allora la temperatura di questa diminuirà fino alla Temperatura
di Bulbo Umido invece che al Punto di Rugiada che contemporaneamente
dovrà aumentare e coincidere con la Temperatura di Bulbo Umido. L'acqua
allo stato liquido oppure allo stato solido (sotto forma di ghiaccio o
neve), a contatto con la massa d'aria di prima, si raffredderà fino alla
Temperatura di Bulbo Umido cioè fino a +3°C e quindi se era liquida non
si congelerà, se era neve invece si scioglierà. Quando ci sono
precipitazioni imminenti si può estrapolare la Temperatura del Bulbo
Umido a diverse altitudini dai parametri dei Radiosondaggi che indica:
se l'aria si raffredderà all'arrivo delle precipitazioni, se la neve
caduta si scioglierà sotto una certa quota e a quale quota la neve che
cade sarà mista a pioggia.
Wind Chill o Raffreddamento da Vento
Questa variabile è calcolata da un algoritmo che lega Temperatura
esterna e Velocità media del vento e rappresenta la
temperatura che percepisce il nostro corpo in base all’intensità del
vento.
Humidex o indice di umidità
L’indice Humidex, sviluppato nel 1965 e perfezionato nel 1979 dal
servizio meteorologico canadese (Masterton J.M. - Richardson F.A.)
descrive il disagio percepito dall'uomo in condizioni ambientali di
umidità e calore.
L’Humidex è applicabile solo in presenza di temperature tra i 20 e i 55
gradi centigradi, al di fuori delle quali, benché si registrino
variazioni dell’umidità relativa, sono individuabili solamente i valori
estremi, ovvero “normalità” per temperature inferiori a 20°C e “disagio
molto forte” per temperature superiori a 55°C.
I valori del disagio sono da considerarsi medi e teorici, poiché nella
percezione del calore intervengono variabili fisiche individuali
(altezza, peso, sesso, età, tipo di abbigliamento, ecc.) e ambientali
(intensità dell’attività fisica svolta e, se all’aperto, la presenza di
ombra o vento, ecc.).
Evapotraspirazione
L'evapotraspirazione è una variabile o grandezza fisica usata in
agrometeorologia. Consiste nella quantità d'acqua (riferita all'unità di
tempo) che dal terreno passa nell'aria allo stato di vapore per effetto
congiunto della traspirazione, attraverso le piante, e
dell'evaporazione, direttamente dal terreno. È spesso indicata nei
manuali con la sigla ET
Questo valore rappresenta il quantitativo di vapore acqueo restituito
all’aria (evapotraspirato). L’ET è quindi l’opposto dell’accumulo di
pioggia ed è espressa con la medesima unità di misura (mm).
Dew point o punto di rugiada
Con punto di rugiada o temperatura di rugiada ("dew point") si intende
la temperatura alla quale, a pressione costante, l'aria (o, più
precisamente, la miscela aria-vapore) diventa satura di vapore acqueo.
In meteorologia in particolare, indica a che temperatura deve essere
portata l'aria per farla condensare in rugiada, senza alcun cambiamento
di pressione. Se il punto di rugiada cade sotto 0 °C, esso viene
chiamato anche punto di brina.
Qualsiasi eccedenza di vapore acqueo ("sovrasaturazione") passerà allo
stato liquido. Allo stesso modo, il punto di rugiada è quella
temperatura a cui una massa d'aria deve essere raffreddata, a pressione
costante, affinché diventi satura (ovvero quando la percentuale di
vapore acqueo raggiunge il 100%) e quindi possa cominciare a condensare
nel caso perdesse ulteriormente calore. Ciò comporta la formazione di
brina, rugiada o nebbia a causa della presenza di minuscole goccioline
di acqua in sospensione.
In estate essa ci fornisce un'idea immediata della sensazione di calore
sul nostro organismo: temperature di rugiada superiori ai 17°C sono
sintomo di una debole afa, quando invece superano i 21°C, l'afa comincia
a diventare fastidiosa. Inoltre il dew point da una rappresentazione
anche di quello che è il "carburante" disponibile per lo sviluppo di
temporali, più il dew point è elevato più gli eventuali fenomeni
temporaleschi potranno essere intensi.
Heat Index o indice di calore
Questa variabile è calcolata da un algoritmo che lega Temperatura
esterna e Umidità esterna e rappresenta la temperatura percepita dal
nostro corpo in base all’umidità contenuta nell’aria.
L’indice di calore (Heat Index), introdotto da Stedman nel 1979,
rappresenta un tentativo di misurare gli effetti della combinazione di
alte temperature e umidità sugli uomini e sugli essere animali.
D’estate, in presenza di alte temperatura unite ad un tasso elevato di
umidità , si è soliti parlare di condizioni di afa; il corpo, che
solitamente cede calore attraverso la sudorazione non riesce ad
immettere acqua nell’aria circostante perchè quasi satura; ciò causa un
aumento della temperatura corporea che in qualche caso può portare a
pericolosi colpi di calore che possono provocare senso di spossatezza,
giramenti di testa ed in taluni casi perdita di coscienza.
Fino a 29 C° Nessun disagio
Da 30 a 34 C° Sensazione di disagio
Da 35 a 39 C° Intenso disagio. Prudenza: limitare le attività fisiche
più pesanti
Da 40 a 45 C° Forte sensazione di malessere. Pericolo: evitare gli
sforzi
Da 46 a 53 C° Pericolo grave: interrompere tutte le attività fisiche
Oltre 54 C° Pericolo di morte: colpo di calore imminente
Radiazione Solare
Questo valore d’irraggiamento include sia la componente diretta
proveniente dal sole sia quella riflessa dal cielo o
dalle nubi. Il valore visualizzato è espresso in Watt/mq.